Teatro

L’attività teatrale, nell’ambito delle attività promosse dalla soms, ha sempre avuto grande rilevanza fin dalla sua fondazione. Ne abbiamo testimonianze dalle persone che in anni lontani hanno partecipato all’allestimento degli spettacoli (ne sono rimasti pochi ovviamente) o che hanno collaborato alla messa in scena.

Le opere hanno sempre avuto una connotazione di carattere amatoriale con diverse interruzioni dovute ai tanti accadimenti del secolo scorso.

Le varie compagnie hanno sempre cercato di mettere in scena la realtà della propria comunità, sorridendo di se stesse, evidenziando i difetti e i pregi dei propri concittadini, amministratori ecc…coinvolgendo le persone comuni che s’improvvisavano attori con grande divertimento di tutti, come è tradizione delle compagnie filodrammatiche di paese.

Tra le varie compagnie che si sono susseguite ha avuto un buon riscontro di pubblico, e anche di critica, quella dei “MALTRAINSEMA”, che ha operato fino ai primi anni ’90.

Dopo una pausa di qualche anno, dovuta anche al restauro dello stabile che ha reso impossibile la produzione di altri spettacoli, l’attività teatrale è ripresa con grande fervore coinvolgendo anche le scuole.

Particolarmente interessante è stato l’allestimento della “Vita di Galileo” di B.Brecht, al quale hanno partecipato ragazzi e ragazze delle scuole medie nel 2009, a 400 anni dalla scoperta delle lune di Giove, grazie al telescopio costruito da Galileo Galilei. Al di là del successo e della partecipazione di pubblico è emozionante l’aggregazione tra persone di ogni età ed estrazione sociale. La quantità di nozioni scientifiche e storiche arricchiscono tutti, specialmente i più giovani, che ricorderanno queste serate come tra le più belle della loro giovinezza. Tra le più commoventi ricordiamo la scena della peste a Firenze, ricostruita facendo riferimento alla peste Manzoniana, col carretto degli appestati e i monatti o quella del gran ballo alla corte pontificia per festeggiare la fine della pestilenza, utilizzando la musica di Monteverdi, contemporaneo di Galilei.

Altra esperienza meravigliosa è stata la messa in scena di un lavoro di Elsa Morante nel centenario della sua nascita: “LA STELLA GIALLA”, tratta da “IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI”, realizzato dai ragazzi delle primarie per il giorno della memoria che ricorda l’olocausto.

Di recente formazione è il gruppo delle  “ARCISTUFE”, che in questi ultimi anni ha allestito diversi spettacoli che fanno riferimento ai fatti recenti, la realtà di tutti i giorni, la satira di costume, la politica ecc.

Ultimo in ordine di tempo è stato “PEZZI DI CRISI”: una divertente serie di situazioni in cui si trovano coinvolti i disoccupati, gli esodati, i separati, che devono sbarcare il lunario e devono inventarsi ogni giorno un modo almeno per mangiare. Situazioni paradossali, ma fino a un certo punto, perchè le cronache di tutti i giorni dimostrano come la realtà superi spesso la fantasia. Riderne è il modo migliore per sensibilizzare il pubblico, magari distratto da un’informazione che spesso ha tutto l’interesse a distrarre l’opinione pubblica.

E’ in fase di preparazione un altro lavoro, in questo caso dell’autore “Dùrrenmatt” che ha come tema la crisi economica e il grande potere del denaro che compra tutto e tutti.

Il gruppo si occupa anche di letture in pubblico, ultima esperienza il 2 novembre nella cornice suggestiva del cimitero vecchio di Viggiù. Illuminato dalla luce fioca dei lumini, tra le bellissime tombe antiche, il pubblico ha potuto ascoltare le riflessioni sulla vita e la morte attraverso le parole di Seneca, Orazio, Montaigne e Foscolo.

Coinvolgente e divertente è stata la serata “LA NOTT DA LA STRIA” il 22 giugno u.s. inserita nel corso di una gara del Palio dei Rioni, che ha visto una grande partecipazione di pubblico. La serata si è svolta in piazza con danze popolari, grigliata, lezione del Dott. Peroni sulle erbe delle streghe, lettura da “IL MAESTRO E MARGHERITA” del gran ballo di satana con la partecipazione della filarmonica “G.Puccini” che ha fatto da colonna sonora.

Sempre del gruppo “LE ARCISTUFE” è stato l’evento “MA CHI HA DETTO CHE CON LA CULTURA NON SI MANGIA”, dove si è scelto, in vari momenti della giornata e nei luoghi più belli di Viggiù, di leggere brani di grande letteratura di tutti i tempi che avevano come tema il cibo. Tra le letture del Gattopardo, del Decamerone, di Bel Ami ecc, si è gustato un risotto in via Roma a mezzogiorno, si è sorseggiato un thè al Parco Butti alle 5 e, infine, si è degustato formaggio e miele in villa Borromeo alle 19. L’evento si è chiuso con l’intervenuto di un suonatore di liuto che ha commentato con musica deliziosa i vari momenti della degustazione.

 

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